Salta al contenuto


Moldweb
Moldova Community Italia utilizza cookies. Leggi le Regole privacy per maggiori informazioni. Per rimuovere questo messaggio clicca sul pulsante qui di fianco:    Accetto l'uso dei cookies
  • Login con Facebook Login con Twitter Log In with Google      Login   
  • Registrati


  •  


Benvenuto su Moldweb

Immagine Postata Benvenuto su Moldweb. Come puoi vedere, da semplice visitatore del forum non ti è permesso interagire attivamente con la community, di sentirti parte di questo meraviglioso posto, per questo ti invitiamo a registrarti! Registrati subito o fai il login. Immagine Postata
Se poi hai un account Immagine Postata, Immagine Postata, Immagine Postatao Immagine Postata è ancora più facile! Senza registrarti, fai direttamente il login con le tue credenziali Google, Facebook, Twitter o OpenId. Ti aspettiamo online con noi, tu cosa aspetti? Immagine Postata
Guest Message by DevFuse
 

Foto
- - - - -

[Articolo] Lilia Bicec - Miei cari figli, vi scrivo

Moldavia

  • Effettua l'accesso per rispondere
1 risposta a questa discussione

#1 Domenico

Domenico

    Advanced Member


  • 7179 messaggi
  • Iscritto il: 01-agosto 05
  • Sesso:Uomo
  • Nazione:


Inviato 03 giugno 2013 - 17:48

«Non ero pronta a partire, ma ho dovuto abbandonare tutto e andarmene». Eppure Lilia, una giornalista moldava di trentacinque anni, una fredda mattina di dicembre decide di gettarsi alle spalle un marito indolente e violento e un paese soffocato dal caos e dalla povertà.Quando arriva in Italia non ha un lavoro né un posto dove stare, ma le strade sono illuminate come «palazzi dei grandi principi» e ovunque si legge la scritta «Buon Natale». Qui a nessuno importa della sua laurea e della sua istruzione, ma a poco a poco trova lavori e sistemazioni migliori e può fare i documenti per ottenere il permesso di soggiorno. La sua sete di conoscenza è fortissima: vorrebbe saperne di piú della storia e dell'arte italiana, vorrebbe leggere, studiare, ma la sera è cosí stanca da non riuscirci mai. Del resto, lei ha abbandonato da tempo il suo vero mestiere per i detersivi e i canovacci, e la sua vita interiore si è ridotta all'osso, assottigliata, proprio come il suo corpo che smagrisce sotto il peso della fatica e delle corse in bicicletta da un'abitazione all'altra.
Non le resta che scrivere. Scrivere ogni volta che può. Scrivere ai suoi adorati bambini rimasti in Moldavia con il padre. Scrivere per sentirli crescere, per sentirli ridere e piangere. Scrivere perché raccontare ai figli la sua vita italiana è l'unica cura per la solitudine.
Di pagina in pagina il racconto di Lilia si arricchisce di trame nuove e antiche, di storie del passato - dall'avventuroso esilio siberiano dei suoi nonni durante la Seconda guerra mondiale, alla campagna italiana di Russia di cui apprende da un anziano soldato - e del presente: il pianto di una madre disperata incontrata in treno o la storia di un ragazzo rumeno arrestato per errore. E cosí, il suo racconto si popola di personaggi forti, determinati, alla conquista di un posto nel mondo: uomini, ma soprattutto donne, che come piante senza radici non si sentono piú a casa da nessuna parte e sono tormentate dal dor, la nostalgia che è anche desiderio. «Questa è la mia storia, - dice, - ma anche quella del mio Paese: è la mia tragedia, ma è anche la tragedia di tante altre madri».

Il libro è in vendita online sul sito Einaudi.it

Clicca qui per leggere tutto

#2 Domenico

Domenico

    Advanced Member


  • 7179 messaggi
  • Iscritto il: 01-agosto 05
  • Sesso:Uomo
  • Nazione:


Inviato 03 giugno 2013 - 17:54

Allega File  978880620992PCA.pdf   892,46K   21 Numero di downloads







Altre discussioni taggate con questa parola chiave: Moldavia

0 utenti stanno leggendo questa discussione

0 iscritti, 0 ospiti, 0 iscritti anonimi


Questa discussione è stata letta da 17 iscritti.