Grazie Rick della tua risposta. Sicuramente il percorso dell'adozione sarà da mettere nei miei pensieri quando la pupa avrà qualche hanno in più, ora ne ha solo 6. E, comunque, sarà la legge moldava a disciplinare il tutto trattandosi di bambina di quella cittadinanza.
Curiosa è invece il discorso sulle detrazioni fiscali.
La legge italiana permette le detrazioni fiscali per il coniuge, i figli ed altre persone a carico. Nulla da dire sul coniuge, sui figli è permessa la detrazioni solo per quelli propri, gli adottivi o affidati. Non menziona gli affiliati, come tu ben hai chiarito.
Potrebbe venire in aiuto le detrazioni per altre persone a carico. L'art. 12 TUIR, alla lettera d) recita: " 750 euro, da ripartire pro quota tra coloro che hanno diritto alla detrazione, per ogni altra persona indicata nell'articolo 433 del codice civile che conviva con il contribuente o percepisca assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorita' giudiziaria" Leggendo, però, l'art 433 cc, nell'elenco, paradossalmente, vi sono suoceri, generi, fratelli ma non figli del coniuge (affini di 1° grado). Ciò significa che la legge contempla molte situazioni ma non quella dei bambini con un unico genitore che nella vita trovano un genitore sulla loro strada che li cresce ed ama.
Tutto questo per dire che i figli del coniuge, sebbene rientrino nella diciplina degli assegni familiari, non rientrano in quella delle detrazioni fiscali mentre vi rientrano altri soggetti.
Forse, in questo caso mi resterà la strada giudiziale affinché venga valutata la costituzionalità della norma in rapporto al principio di uguaglianza.